Il toponimo S. Teresa appare per la prima volta nel Libro Catasto dell’Università di Spoltore del 1645 ed è legato all’esistenza di una chiesa rurale, oggi scomparsa, eretta sulla collinetta a monte della rampa di raccordo della ex 602 con l’asse attrezzato Pescara – Chieti. Il nome è confermato cento anni dopo dai Fratelli delle Scuole Pie di Chieti, gli Scolopi, diventati nel frattempo proprietari di gran parte delle masserie distribuite tra la piana più vicina al fiume Pescara e la contrada Cavaticchio.
Distesa sui terrazzi più prossimi alla sinistra del fiume Pescara, S. Teresa è la borgata più giovane di Spoltore: in poco meno di quarant’anni è passata da poche centinaia di abitanti ad alcune migliaia. Come dimostra la tomba a fossa della seconda metà del III sec. a. C., la presenza umana sul territorio, tuttavia, è molto antica.