CHIESA DI SAN PANFILO DENTRO LE MURA
Nel ‘500 la chiesa era intitolata a S. Maria detta “della porta” perché sorge all’ingresso del borgo a ridosso delle mura perimetrali del paese. Vi era infatti una porta d’ingresso intitolata a S.Antonio e sulla muratura della chiesa è ancora visibile una “arciera” medievale legata alla difesa dell’ingresso del paese. Verosimilmente anche il campanile sembra sia stato impostato su una antica torre di difesa, poi trasformata appunto in torre campanaria. All'ingresso del centro storico si trova la Chiesa Madre di San Panfilo Vescovo. Ricostruita nel XVIII secolo sulla vecchia chiesa di Santa Maria della Porta e in parte sulla muraglia cittadina, è consacrata al santo protettore della città con il titolo di San Panfilo intra moenia (dentro le mura). La chiesa presenta un robusto impianto rettangolare a navata unica, con campanile a torre. Nella parte centrale si trovano due cappelle laterali dedicate a San Panfilo e alla Madonna del Popolo, che disegnano insieme alla navata una croce latina rovesciata. Il soffitto, decorato con stucchi e rilievi architettonici, è sorretto da archi a sesto ribassati. La cupola sovrasta la parte centrale della chiesa, nella quale si susseguono sculture in stile classico, raffiguranti gli Evangelisti. Il campanile turrito è in tipica merlature ghibellina, con la terminante cuspide conica.